Benvenuto!
Sono
un
Graphic
Designer
e
fin
dalla
notte
dei
tempi
sono
un
appassionato
di
Giocattoli
Robotici
Vintage.
Ho
creato
questo
website
per
condividere
con
voi
la
mia
meravigliosa
avventura iniziata moltissimi anni fa…
Sono
passati
oramai
moltissimi
anni
da
quel
lontano
1990,
anno
in
cui
cominciai
a
collezionare,
addentrandomi
nel
meraviglioso
mondo
dell’animazione
Giapponese,
ma
questa
è
una
passione
che
affonda
le
sue
radici
moltissimi
anni prima, per l’esattezza nell’estate del 1977.
Nonostante
avessi
una
giovane
età'
ricordo
benissimo
quel
meraviglioso ed indimenticabile giorno!…
E
ra
una
tipica
serata
d’estate
piacevolmente
calda,
ed
i
miei
genitori
mi
portarono
a
fare
una
passeggiata
presso
la
rinomata
fiera
denominata
Tevere
Expo
,
evento
Capitolino
rinomatissimo
all’epoca,
che
si
teneva
ogni
estate
presso
le sponde del Tevere e Roma, la mia città Natale.
Ricordo
ancora
tutte
quelle
bancarelle
colorate
una
attaccata
all’altra,
il
profumo
dei
dolci
e
quell’atmosfera
meravigliosa.
Naturalmente
come
tutti
i
bambini
ero
intento
a
guardare
le
numerose
bancarelle
di
giocattoli
per
trovare
qualche
oggetto
da
farmi
regalare
dai
miei
genitori.
Camminando
notai
una
grande
bancarella
che
vendeva
moltissimi
giocattoli
e
mentre
ammiravo
i
numerosi
giocattoli
con
mille
colori,
notai
delle
scatole
con
dei
personaggi
particolari
mai
visti
prima.
All’improvviso
si
avvicinò
il
giocattolaio,
chiedendomi
cosa
desiderassi
di
bello,
io
rimasi
senza
parole
poiché
non
avevo
ancora
scelto
il
mio
balocco!
...a
quel
punto
l’omino
‘senza
capelli
mi
disse
che
mi
avrebbe
fatto
vedere
dei
giocattoli
che
gli
erano
arrivati
da
qualche
giorno
raffiguranti
dei
personaggi
robotici
giapponesi.
Naturalmente
ero
molto
incuriosito,
anche
se
non
capivo
di
cosa
stesse
parlando,
anche
perché,
forse
non
tutti
sanno
che
in
Italia
alcuni
giocattoli
robot
arrivarono
con
circa
un
anno
di
anticipo
rispetto
alla
messa
in
onda
televisiva
della
rispettiva
serie
animata.
È
il
caso
appunto
di
Goldrake,
che
venne
trasmesso
in
Giappone
nel
1975,
mentre
in
Italia
arrivo
soltanto
nel
1978
o
di
Mazinga
Z,
trasmetto
in
Giappone
nel
1972
ed
arrivato
in
Italia
nel
1980…pensate
che
in
Giappone
il
suo
giocattolo
era
già
considerato
da
collezione
quando
fu
trasmessa
la
serie
in
Italia
Infatti
e
in
Giappone
queste
serie
erano
già
state
trasmesse
da
diversi
anni,
quindi
il
loro
merchandising
era
già
ampiamente
sviluppato,
a
tal
punto
da
far
partire
post
produzioni,
prodotte
in
Cina,
per
far
fronte
alla
numerosa
richiesta
occidentale.
Considerate
poi,
che
molte
produzioni
di
Toys
Giapponesi erano già terminate da anni.
Tornando
alla
fiera…,
all’improvviso
l’omino
si
presentò
con
una
scatola
della
Mattel
con
dentro
il
Goldrake,
la
versione
piccola,
quella
con
il
robot
che
veniva
sparato
dallo
Spacer…
e
una
scatola
con
tutte
scritte
Giapponesi
con
dentro
il
Gloizer
X
DX
della
Nakajima,
che
molti
in
seguito
scambiarono
per
la
copia
di
Goldrake!
Anche
se
ancora
non
conoscevo
quei
personaggi
,
fui
letteralmente
colpito
da
quei
robot
bellissimi
quasi
tutti
in
metallo
pesante,
con
colori
sgargianti.
L’omino
mi
fece
vedere
come
funzionava
il
Goldrake,
e
poi
mi
disse
con
fare
soddisfatto
e
sicuro
della mia risposta: come ti sembrano, ti piacciono?
....con
decisione,
mi
girai
verso
i
miei
genitori
e
la
mia
risposta decisa fu soltanto una…che belli me li compri!
Fu
così
che
i
miei
genitori
mi
comprarono
i
miei
primi
due
Robot
Giapponesi
e
innescarono
in
me
quella
passione
per
questi oggetti che tutt’oggi mi porto dentro.
...ma la sorpresa doveva ancora arrivare…!
Nell’aprile
seguente
e
per
essere
precisi
il
4
aprile
del
1978
alle
ore
19.00
su
Rai
due,
come
tutte
le
sere
ero
lì
che
mi
godevo
i
cartoni
animati
trasmessi
nel
programma
contenitore
di
cartoni
animati
denominato,
Buonasera
con,
….ricordate….
quello
che
veniva
presentato
da
Maria
Giovanna
Elmi
la
mitica
signorina
buonasera….la
cui
sigla
era
cantata
da
Renato
Rascel,
che
ne
era
anche
il
conduttore
in
quel
periodo.
Dopo
la
puntata
dell’uomo
ragno
accadde
quello
che
molti
di
noi
non
scorderà
mai,
infatti
venne
trasmessa
la
prima
puntata
di
Atlas
Ufo
Robot
alias
Goldrake!
...bellissima…
fui
letteralmente
rapito
dal
grande
robot
nipponico!
Ma
la
cosa
piu
bella
è
stata
riconoscere
durante
la
sigla
di
apertura
il
giocattolo
acquistato
8
mesi
prima
alla
fiera!
Non
potete
immaginare
la
gioia!
Ricordo
che
il
giorno
dopo
a
scuola
si
parlava
soltanto
di
Goldrake,
degli
invasori
di
Vege,
del
maglio
perforante e di alabarde spaziali!
Negli
anni
che
seguirono
ci
fu
un
vero
e
proprio
boom
del
settore,
l’Italia
visto
l’enorme
successo
riscosso
acquistò
e
trasmise
centinaia
di
serie
cartoon
che
noi
tutti
conosciamo.
L’Italia
era
oramai
invasa
da
giocattoli
e
gadget di ogni genere inerenti i personaggi più amati!
I
negozi
di
giocattoli
ne
avevano
a
centinaia!
Ogni
occasione
era
buona
per
farmene
regale
uno,
Natale,
Befana,
compleanni
ecc…
Ricordo
che
già
all’epoca
li
tenevo
tutti
dentro
una
scaffalatura
messi
in
fila
tutti
in
ordine, dentro le loro scatole.
Naturalmente
anche
quando
sono
cresciuto
continuavo
a
tenerli
in
un
mobile
messi
in
ordine,
molti
avevano
subito
notevoli
danni
a
causa
delle
dure
battaglie
che
dovettero
affrontare.
Poi
ci
fu
un
periodo
in
cui
tutto
si
fermo’,la
Japanmania
dei
robottoni
nipponici
si
era
affievolita…
…almeno
così
sembrava
essere…
ma
era
soltanto
questione
di
tempo...!
Nel
1986
qualcosa
cominciava
a
muoversi,
infatti
si
stava
preparando
il
terreno
per
la
nascita
di
una
nuova
era
per
questi
epici
personaggi,
….già
è
proprio
così…
infatti
i
bambini
che
li
avevano
tanto
amati
da
piccoli
stavano
crescendo
e
di
lì
a
poco
avrebbero
dato
vita
ad
un
fenomeno
collezionistico
di
proporzioni
globale
smisurate
e
senza
precedenti.
Detto
fatto...
Il
nuovo
boom
assunse
un
nuovo
aspetto,
quindi
non
più
per
un
pubblico
per
la
maggioranza
fatto
di
bambini
ma
un
fenomeno
con
un target prevalentemente adulto.
Nel
1986
cominciarono
a
ritrasmettere
le
serie
robotiche
piu
amate.
Chi
e
di
Roma
ricorderà
sicuramente
i
pomeriggi
passate
davanti
al
canale
junior
tv
per
registrare
le
serie
amate.
Inoltre
c’è
da
ricordare
che
questa
emittente
il
fine
settimana
proponeva
qualcosa
unico
nel
suo
genere!
Infatti
trasmetteva
i
famosi
film
week-end
che
consisteva
nella
messa
in
onda
pomeridiana
di
un
film
d’animazione
ogni
sabato,
con
replica
la
Domenica
mattina
seguente.
Questo
fenomeno
durò
tanto
quanto
bastò
per
ritrasmettere
tutti
i
film
d’animazione
arrivati
in
Italia
fatta
eccezione
di
pochissimi.
Verso
gli
inizi
degli
anni
90
si
affacciò
un'altra
emittente,
T.R.E.,
che
grazie
ai
cartoon
nipponici divenne la prima emittente Laziale!!!
…il suo slogan era…T.R.E. l’amica di famiglia.
Anche
questa
emittente
a
ritrasmesso
tutte
le
serie
robotiche
compreso
il
mitico
Space
Robot
e
Getta
Robot
G,
ma
non
venne
ritrasmessa
la
serie
di
Mazinga
Z,
la
cui
ultima
programmazione
nel
Lazio
risaliva
alla
meta
degli
anni 80 su TVR Voxson.
Per
quanto
mi
riguarda
il
1990
ci
fu
un
importante
svolta
collezionistica!!!
In
quell’anno
presso
la
mitica,
purtroppo
ex,
libreria
Metropilis
ci
fu
l’inaugurazione
della
prima
enciclopedia
di
animazione
Giapponese
denominata
Anime,
edita
della
ex
Granata
Press.
Quello
fu
il
giorno
in
cui
quella
passione
per
l’animazione
nipponica,
per
altro
mai
affievolitasi,
prese
una
nuova
forma,
infatti
da
quel
giorno
cominciai
a
collezionare
seriamente
questi
oggetti.
Chi
è
di
Roma
ricorderà
sicuramente
quei
spensierati
pomeriggi
passati
davanti
alla
libreria
Metropolis
ed
in
seguito
al
Marchio
Giallo
per
parlare
e
scambiarsi
informazioni
sui
personaggi
amati.
Erano
anni
spensierati
e
c’era
la
possibilità
di
conoscere
moltissimi
appassionati
e
collezionisti
che,
come
me,
condividevano
la
stessa
passione
per
l’animazione
Giapponese
e
i
Giocattoli
Robotici,
le
pellicole
Super8mm
ecc…ecc…
Cominciai
cosi
a
cercare
incessantemente
e
insistentemente,
nei
negozi
e
dai
privati
,
qualsiasi
tipo
di
materiale
sui
personaggi
amati
dell’
epoca
,
….Giocattoli,
Super
8mm
,35mm,
16mm,
dischi
45
giri,
Lp
33
giri
e
gadget
di
vario
genere,
che
tra
l’
altro
si
potevano
trovare
a
poche
lire!
Essendo
da
sempre
una
persona
molto
lungimirante
intuii
subito
il
fenomeno
che
stava
emergendo
e
che
ho
vissuto
in
pieno
fin
dalla
fase
embrionale.
C’era
ancora
moltissimo
materiale
all’epoca,
infatti
c’erano
molte
persone
che
per
svuotare
le
loro
cantine
svendevano
questo
genere
di
materiale
a
prezzi
stracciati,
stesso
discorso
valeva
per
i
negozianti
che
traendone
qualche
piccolo
guadagno
avevano
la
possibilità
di
svuotare
i
loro
magazzini
da
materiale
invenduto
che
tra
l'altro
non
rispettavano
più
le
nuove
normative
CEE
vigenti!
Per
rendervi
l’idea,
ricordo
quando
le
mie
ricerche
mi
portarono
in
un
grande
negozio
di
giocattoli
all’Aquila
dove
trovai
tra
le
molte
cose
numerosi
Trider
G7
DX
a
soli
20.000
Lire
ciascuno,
oppure
quando
andai
ad
Ostia
da
un
privato
che
per
30.000
Lire
mi
portai
via
un
Grande
Mazinga
e
Goldrake
DX
della
Mattel
mint
in
box
,
un
Daitarn
III
dx
e
dei
Micronauti
nuovissimi.
Bellissimo
fu
anche
il
bottino
fatto
in
Sardegna,
dove
in
una
cartoleria
vecchissima
trovai
10
Alcadie
di
Capitan
Harlock
a
5000
Lire ciascuna...ecc...ecc…
Nei
primissimi
anni
90
nasceva
così
in
italia
il
boom
collezionistico
dei
giocattoli
Giapponesi
anni
70-80.
Possiamo
dire
,
senza
nulla
togliere
ai
neo
appassionati,
che
i
collezionisti
pilastro
in
Italia
si
sono
formati
in
quegli
anni.
Infatti
chi
ha
cominciato
a
collezionare
dai
primissimi
anni
90
ha
potuto
acquisire
un'esperienza
nel
settore
veramente
notevole.
Bisogna
inoltre
considerare
che
chi
colleziona
come
me
dal
1990,
ha
acquistato
moltissimo
materiale
oggi
introvabile
a
prezzi
stracciati,
invece
chi
colleziona
da
meno
di
10/20
anni
a
visto
diminuire
notevolmente
il
materiale
in
circolazione
e
soprattutto
a
visto
levitare
i
prezzi
smisuratamente.
Senza
calcolare
che
prima
era
abbastanza
facile
trovare
i
pezzi
mint
in
box
,
mentre
con
il
passare
degli
anni
l’impresa
diventava
assai
piu
ardua.
Nel
1995
era
diventato
difficoltoso
reperire
giocattoli
in
Italia
e
così
cominciarono
a
vedersi
i
primi
robot
arrivati
dal
mondo
del
Sol
levante,
per
mezzo
di
collezionisti
che
si
recarono
direttamente
sul
posto
a
reperirli.
Infatti
in
quegli
anni
la
cosa
migliore
era
andare
in
Giappone
dove
era
pieno
di
negozi
che
vendevano
robot
e
materiale
affine
a
prezzi
decisamente
contenuti
se
paragonati
a
quelli
che
si
trovavano
in
Italia
nello
stesso
periodo.
Il
sogno
di
ogni
collezionista
che
si
rispetti,
era
quello
di
andare
almeno
una
volta
in
Giappone
ad
ammirare
e
comprare
queste
meraviglie.
Fortunatamente
ho
avuto
la
fortuna
di
realizzare
moltissime
volte
questo
sogno.
Inoltre
avendo
la
passione
per
i
viaggi
ed
avendo
fatto
letteralmente
il
giro
del
mondo,
ho
potuto
reperire
materiale
in
ogni
parte
del
globo,
così
in
ogni
viaggio
di
piacere
che
mi
regalavo,
ogni
occasione
era
buona
per
cercare
anche
oggetti
per
far
crescere
la
mia
collezione.
Oramai
anche
in
Giappone
i
negozi
di
collezionismo
che
prima
vendevano
moltissimo
materiale
sono
stati
decimati
e
quelli
rimasti
non
hanno
piu
le
quantità
incredibili
di
materiali
dell’epoca.
I
negozi
rimasti
nella
maggior
parte
dei
casi
hanno
degli
angolini
ricavati
con
un
po
di
questi
giocattoli.
Purtroppo
anche
i
negozi
Cult
hanno
chiuso
i
battenti
dopo
aver
cambiato
più
volte
posizione,
come
per
esempio
il
caro
Magic
box
nel
quartiere
di
kokobunji,
diventato,
prima
di
chiudere,
Magic
Box
Z,
nella
zona
dove
si
trova
la
ex
sede
della
Tatsunoko
Production
o
il
grande
Forest
Gangu,
nel
quartiere
di
Sugamo,
dove
al
suo
posto
della
sede
storica
ora
c’è
una
palestra
di
Arti
Marziali.
Fortunatamente
alcuni
hanno
cambiato
soltanto
posizione.
Negli
ultimi
5
anni
hanno
aperto
molti
negozi
di
collezionisti
che,
come
consuetudine,
dopo
aver
venduto
le
loro
collezioni
chiudono
la
loro
attività,
questo
è
un
fenomeno
molto
diffuso
in
Giappone.
Questo
fenomeno
collezionistico
in
continua
evoluzione
e
al
passo
con
i
tempi
si
è
evoluto
notevolmente
da
allora.....
infatti
oggi
è
lapalissiano
che
il
metodo
più
facile
per
reperire
questo
tipo
di
materiale
è
costituito
soprattutto
dal
web
per
mezzo
delle
aste
on-line
sui
siti
leader
nel
settore,
dove
si
trova
veramente
molto
materiale
che
oramai
è
di
difficile
reperibilità
anche
nei
pochi
negozi
rimasti
in
Giappone,
il
lato
opposto
della
medaglia
è
che
avendo
troppa
visibilità
al
livello
globale,
i
pezzi
in
asta
raggiungono
quasi
sempre
prezzi
molto
esosi.
Negli
ultimissimi
anni
questo
a
favorito,
un
leggero
ritorno
alla
tecnica
"Old
School"
cioè
andare
a
trovare
i
toys
di
persona,
dove
la
concorrenza
è
nettamente
inferiore,
ed
è
possibile
contrattare
per
spuntare
un
prezzo
finale
migliore.
Ma
attenzione…Infatti
soltanto
chi
ha
un
buon
numero
di
indirizzi
di
Toys
Shop
risulterà
avvantaggiato,
senza
questi
si
rischia
di
fare
soltanto
giri
a
vuoto
per
ore
o
addirittura
giorni.
E’
sicuramente
più
comodo
incrementare
la
propria
collezione
stando
comodamente
seduti
dietro
una
scrivania
davanti
al
proprio
pc
,
ma
vi
posso
garantire
che
le
emozioni
che
si
provavano
nel
1990,
nell’andare
alla
ricerca
di
questo
materiale
ed
avere
la
sorpresa
di
scovarli
dentro
una
cantina,
in
un
magazzino
o
in
un
angolino
nascosto
di
un
negozio
e
magari
pagarli
a
prezzi
irrisori
è
una sensazione che non ha paragoni con i metodi odierni.
Questo
sito
è
dedicato
a
tutti
coloro
che
come
me,
dedicano
la
massima
devozione
a
questo
settore
e
sentono
veramente
dentro
la
passione
per
questi
oggetti.
Una
passione
che
affonda
le
proprie
radici
in
lunghi
anni
di
meticolose
ricerche
ed
accurati
studi
di
settore,
acquisite
pazientemente
nell’arco
degli
anni
in
Italia
e
in
Giappone,
che
mi
hanno
permesso
di
raggiungere
un
elevato
livello
conoscitivo
di
ogni
categoria
collezionata,
raggiungendo
i
massimi
livelli
collezionistici
Italiani
e
Internazionali,
diventando
di
fatto
uno
dei
più
grandi
esperti
collezionisti
conosciuti a livello Globale.
..Buon Collezionismo…
Il Collezionista Esploratore…
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La Vetrina del Mese
New Entry
Eventi Storici
Nel
1991
a
Roma,
il
grande
maestro
Go
Nagai,
per
la
prima
volta
in
Italia,
veniva
invitato
presso
la
ex
librereia
Marchio
Giallo
per
incontrare
i
suoi
numerosi
Fans
Italiani…Robotoys era presente…
Top Manifesti
Radiocomandi Nikko
Un’altra
grandissima
passione
collezionistica
è
rappresentata
dalle
mitiche
prime
Frame
Buggy,
radiocomandate,
della
Nikko,
ovvero.
I
due
modelli
per
eccellenza
che
hanno
contribuito
in
modo
indelebile
a
creare
una
leggenda
nelle
RC
Japan…parliamo
ovvaimente
della
Bison
F10
con
il
potente
motore
Mabuchi
RS540S
e
la
Stealth
4WD
87
con
i
due
potenti
motori
RS380H.
Queste
2
Frame
Buggy
fiammanti,
insieme
alla
mitica
Turbo
Panther,
sono
alcune
delle
Nikko
RC
che
ho
in
collezione. Buona visione.
Jumbo Popy del mese
Top Toys
Top Libri News
Per approfondimenti sull’avvenimento
del secolo, rimante sintonizzati nella
sezione Libri & Co
Japan Toys Shop Story